In un’afosa domenica di agosto, nel pieno dell’inaspettata quanto drammatica crisi di governo, l’articolo di un quotidiano ha suscitato il mio interesse.
Un imprenditore, classe 1932, figlio di un contadino, che di mestiere escogita, realizza e vende biciclette da corsa di alto livello.
Una vita intessuta di passione per il lavoro e di valori.
Una vita che fa dire a questo imprenditore, ad 87 anni suonati, “finché sarò creativo aprirò bottega alle 7.15” e “dopo quattro giorni via dal lavoro penso ai telai”.
È un inno alla speranza, un forte segnale per un’Italia che non può e non vuole abbandonarsi alle beffe di una classe politica litigiosa, involutiva, certamente non all’altezza di una grande Nazione.
È una storia, quella di questa attività imprenditoriale, che mi ha ricordato le centinaia di storie che ogni giorno vivono i Soci del CORIDE.
Ogni mattina, tra i banchi dei mercati rionali, in negozi specializzati, nelle botteghe, nelle attività dei servizi, nelle professioni, viviamo con passione e dedizione le innumerevoli peripezie dell’impegno imprenditoriale.
Creando reddito, occupazione, non chiedendo incentivi o sussidi, sopportando una burocrazia cavillosa e una fiscalità opprimente.
Con la stessa passione e con la stessa determinazione del nostro amico che crea biciclette.
E quindi, cari amici, in questi giorni di piena ripresa delle attività commerciali dopo la pausa estiva, mi auguro che il nostro Paese, e la sua Capitale, ormai sempre piùterritorio di nessuno, possano riscoprire l’importanza di valorizzare e tutelare queste nostre piccole attività imprenditoriali.
Il CORIDE c’era, c’è e ci sarà sempre al fianco delle Persone e delle loro Imprese.
Sono proprio queste imprese che costituiscono, ancora oggi e nonostante tutto, la parte più bella delle nostre Città!
Claudio Butera