Oltre 1000 i partecipanti al nostro 85°
Grande festa all’Hotel Ergife, alla presenza di circa mille persone, dove si è festeggiato l’ottantacinquesimo anniversario della fondazione del Co.Ri.De., fondato nel 1930. A festeggiare questi primi 85 anni sono intervenuti, in rappresentanza di Roma Capitale e della Regione Lazio, gli Onorevoli Marta Leonori e Mario Ciarla, i quali hanno ringraziato il Co.Ri.De. per il ruolo che ricopre nel panorama delle Piccole e Medie Imprese romane.
Presenti anche Felice Pulici e Max Leggeri in rappresentanza del mondo dello sport, Valter Giammaria (Presidente CAR), Fabio Massimo Pallottini (Direttore Generale CAR), Luca Giansanti (consigliere dell’Assemblea Capitolina), Tullio Nunzi (Direttore Generale Confcommercio Roma), Giacomo Barbieri (Vice Direttore Confcommercio Roma), Jacopo Emiliani Pescetelli (Vice Presidente del I Municipio).
Il Presidente della Repubblica Sergio Matterella ha voluto omaggiare l’importante celebrazione con la “Medaglia d’Oro della Repubblica Italiana”. “Il Co.Ri.De. – ha dichiarato il presidente, Franco Gioacchini – opera da sempre per la promozione e il miglioramento del ruolo del piccolo commercio romano. Soprattutto in un momento storico come quello che stiamo vivendo, il sostegno e l’aiuto alle tante piccole imprese che rischiano di chiudere diventa fondamentale. Ecco, sapere che da ottantacinque anni siamo accanto all’imprenditore romano ci riempie di orgoglio e ci sprona ad andare avanti con forza e determinazione”. Anche in questa festa l’impegno sociale e culturale del Co.Ri.De. si è tramutato nella consegna delle Borse di studio ai figli dei Dipendenti e dei Soci particolarmente meritevoli dal punto di vista scolastico e accademico. Un’iniziativa che ha come obiettivo quello di contribuire alla valorizzazione del merito, della formazione, e soprattutto di aiutare i giovani che intendono inserirsi nel mondo del lavoro.
Il Presidente Gioacchini, infine, ha voluto testimoniare, attraverso una preziosa statua di bronzo, la gratitudine di tutta la Struttura verso Alfredo Morozzi, che per sopraggiunti motivi professionali ha dovuto lasciare il ruolo di Dirigente, ricoperto per oltre trent’anni.
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