Aumenta il numero degli italiani che fanno la spesa online, con tassi di crescita esponenziali. Oramai non esiste articolo che le persone non acquistino sugli e-commerce: tecnologia, moda, prodotti per la casa ed alimentari. I motivi del successo, sono numerosi, ma sintetizzabili in due macro-famiglie: risparmio e praticità.
Vediamo insieme qualche dato su questo fenomeno in continua ascesa che non mostra rallentamenti.
La tecnologia ha apportato moltissimi cambiamenti nella quotidianità delle persone. Alcuni di questi hanno segnato una svolta, arrivando a stravolgere quelle che fino a poco tempo fa erano delle abitudini radicate. Stiamo parlando della spesa online, a cui sempre più italiani fanno ricorso per gli approvvigionamenti domestici, in ogni settore merceologico possibile.
In origine, i primi e-shop online, trattavano solamente il settore no-food, quindi il tecnologico, l’abbigliamento ed oggettistica di varia natura. Ad oggi l’offerta si è però implementata, arrivando a coprire anche quelli che sono i prodotti alimentari, permettendo all’utente di poter effettuare una spesa dalla A alla Z completamente su internet.
Secondo una ricerca condotta dall’Osservatorio eCommerce B2C, che fa capo al Politecnico di Milano, anche nell’anno 2019 il commercio elettronico in generale è cresciuto, segnando un +15%. Ciò che ha particolarmente colpito però, è il tasso di tale crescita nel settore food & grocery, che sulla base dell’anno precedente, si è attestato ad un +39%. All’interno della voce food & grocery, la componente principale che ha contribuito all’aumento, è quella alimentare, che rappresenta addirittura l’89% del totale.
Questo dato deve essere analizzato in un contesto dove l’unico tassello mancante fino a pochi anni fa, per una spesa online completa, era proprio quello del cibo. Ovviamente il trend positivo non deve far cantare vittoria troppo presto, perché la base di riferimento delle statistiche, ovvero l’anno zero, è molto recente. Il ritardo tecnologico che l’Italia ha vissuto (e sta vivendo tutt’ora), sia a livello culturale che infrastrutture, non ha di certo aiutato lo sviluppo del settore.
Per comprendere meglio la situazione, basti pensare che i prodotti alimentari rappresentano solamente il 5% di tutte le referenze acquistate online. Siamo ancora lontani dai grandi numeri di Germania, Regno Unito e Francia, ma considerando il raddoppio rispetto al 2017, la situazione fa ben sperare.
Come anticipato, i motivi che stanno decretando il successo del commercio online in generale, sono di natura economica e pratica. Prestando un po’ di attenzione alle offerte dei vari e-commerce infatti, è possibile risparmiare parecchi soldi rispetto all’acquisto tradizionale in negozio. In alcuni casi, e in precisi momenti dell’anno, le differenze di prezzo possono essere anche notevoli.
In secondo luogo, troviamo l’aspetto della praticità. Per effettuare una spesa di qualsiasi natura online, non occorre prendere l’automobile, trovare parcheggio, perdere tempo e affrontare tutti gli inconvenienti tipici della situazione. Bastano pochissimi click, ed è possibile consultare un volantino virtuale come quello di Stanhome, la storica azienda di prodotti per la casa, o mille altri ancora. Entro poche ore si riceve quanto acquistato comodamente a casa, senza lo stress della spesa offline.
Uno dei fattori che ha contribuito sicuramente alla crescita della spesa online, è da ricercarsi in una mutazione dei ruoli della famiglia standard. Fino a non molti anni fa, i compiti erano ben delineati: l’uomo si recava al lavoro e pensava a mantenere la famiglia, e la donna pensava all’economia domestica, alla cura dell’abitazione e alla gestione dei figli. La situazione come detto però è cambiata, e le donne del nucleo famigliare che lavorano sono sempre più numerose, quindi hanno meno tempo per fare una spesa di tipo tradizionale.
Secondo i dati riportati da Eurostat infatti, prendendo in considerazione come base di partenza il 2002, il divario occupazionale tra donne e uomini è diminuito notevolmente, seppur in un contesto europeo, l’Italia rappresenti ancora il fanalino di coda insieme alla Grecia.
FONTE: https://www.vivereancona.it/2020/01/20/spesa-online-un-fenomeno-inarrestabile-anche-per-il-settore-alimentare/764915/