Gocce di Cianuro / 4
Le risse e le male parole fra i partiti della maggioranza che amministra il Comune di Roma non si contano più mentre l’opposizione, di fronte a tale indecoroso spettacolo, si sente perfino in dovere di non approfittarne. E tutto questo quando esistono problemi irrisolti, che stanno diventando sempre più gravi, rendendo invivibile la città più bella del mondo: la mazzata di “mafia capitale” che avendo occupato alcuni spazi nelle istituzioni ha fatto di una questione romana un’emergenza nazionale; campi Rom senza controllo e sicurezza; borseggiatori che imperversano in metropolitana e sui bus; scippatori che in ogni angolo della città strappano le borsette alle signore anziane; traffico sempre più caotico; abusivismo commerciale imperante che imbruttisce i luoghi più sacri e più belli di Roma; caos ai semafori dove imperano lavavetri, venditori abusivi di fiori, fazzoletti e accendini; giocolieri che occupano la carreggiata stradale creando problemi di sicurezza agli automobilisti; cumuli di immondizia lasciati per giorni intorno ai cassonetti; strade il cui manto somiglia molto ai buchi della gruviera con grave pericolo per i motociclisti che le percorrono; ecc., ecc, ecc, ( non ho più spazio nella memoria per cercare di elencare tanti altri gravi problemi che attanagliano la città ).
Se l’Amministrazione comunale non è capace di affrontare questi gravi problemi, se non mette in campo la determinazione necessaria per trovare soluzioni che consentano ai cittadini di vivere in tranquillità e sicurezza la propria città, significa che vuole continuare a non dare risposte alle sacrosante richieste dei romani e questo non mi sembra una cosa seria.
Se non ci sono più le condizioni per governare la città, se, cioè, gli alleati non vanno più d’accordo su niente, se non trovano soluzioni sollecite ai problemi, non sarà certamente un delitto far cadere il Sindaco. Tanto la città continuerà ad andare avanti lo stesso.
E poi, litigassero almeno su questioni serie! Qui invece sembra di assistere al litigio fra grosse comari con le amiche dell’una o dell’altra ad assistere vociando ma senza poter far nulla.
Fuori dai denti: la gente, anche se sembra rassegnata, si è rotta di una amministrazione i cui attori, con in testa il sindaco, invece di operare per il bene comune, continuano a far giochetti!
Franco Gioacchini