Aprile 2025 porta con sé importanti novità fiscali e normative che riguardano imprese e professionisti. Dal nuovo modello IRAP alle novità su IVA, IMU e imposte dirette e indirette, ecco una sintesi chiara e ordinata delle principali disposizioni contenute nel SEAC Report n.101, per aiutarti a rimanere sempre aggiornato.
Sono stati approvati tutti i principali modelli per la dichiarazione dei redditi 2024:
É stata pubblicata una legge che introduce limitazioni, sia in termini quantitativi che temporali, alla responsabilità civile. In particolare i sindaci delle società rispondono civilmente solo nei limiti del compenso percepito e per un periodo massimo di 5 anni (salvo dolo).
Tra le principali novità in ambito tributario emergono aggiornamenti significativi sia per le imposte dirette che per quelle indirette. In particolare riguardo le prime:
In materia di imposte indirette, si chiarisce che la cessione totalitaria delle quote non può essere assimilata alla cessione d’azienda ai fini dell’imposta di registro in quanto si tratta di atti distinti, con oggetti e finalità differenti.
Per quanto riguarda l’IMU, la Corte di Cassazione ha chiarito che l’esenzione per abitazione principale non spetta alle società, anche se l’amministratore vi ha fissato dimora e residenza. Il beneficio è riservato solo alle persone fisiche proprietarie o titolari di diritti reali. Novità anche per i fabbricati categoria D: il Decreto MEF del 14 marzo 2025 ha aggiornato i coefficienti per la determinazione del valore ai fini IMU. Inoltre, le agevolazioni per immobili inagibili spettano anche in presenza di pratiche di ristrutturazione, senza ulteriori comunicazioni se il Comune è a conoscenza dello stato dell’immobile.
Sul fronte ISA, l’Agenzia delle Entrate ha approvato i 172 modelli per la comunicazione dei dati 2024. Questi sono necessari al calcolo degli Indici sintetici di affidabilità fiscale, fondamentali per valutare la conformità dei contribuenti.
Due novità fiscali ridefiniscono il trattamento di specifiche voci di reddito per il 2025. Sul fronte del reddito d’impresa, l’Agenzia delle Entrate chiarisce che i componenti positivi e negativi derivanti dalla valutazione delle criptoattività non rilevano ai fini fiscali. Una svolta normativa in quanto risulta una deroga totale alla disciplina delle rimanenze prevista dal TUIR. Per i lavoratori dipendenti, invece, attenzione ai premi di risultato (MBO) convertiti in servizi welfare: se destinati a singoli valutati per performance, e non a categorie omogenee, non beneficiano della detassazione prevista dal TUIR.
Cambiano le regole sulla riscossione, con due importanti variazioni. La prima riguarda la notifica delle cartelle di pagamento: è considerata valida anche se il destinatario, assente al momento della consegna, non ritira la raccomandata entro i termini di giacenza.
La seconda novità è di sistema: dal 1° gennaio 2026 entra in vigore il nuovo Testo Unico su versamenti e riscossione. Questo unifica in un’unica normativa organica tutte le disposizioni attualmente in vigore, semplificando il quadro normativo e rafforzando la chiarezza delle regole.
Tra le novità fiscali 2025 sono state introdotte nuove disposizioni in tema di sanzioni tributarie per le società a responsabilità limitata. Infatti, i soci di una srl estinta rispondono nei confronti dell’Amministrazione finanziaria anche delle sanzioni, ma solo entro i limiti di quanto da loro effettivamente riscosso. La cancellazione della società dal Registro delle Imprese, infatti, è considerata un particolare tipo di successione, che non esonera i soci dagli obblighi fiscali residui.
È stato pubblicato un provvedimento che estende l’utilizzo del modello F24 ELIDE al pagamento della tassa automobilistica, inclusi interessi e sanzioni derivanti dagli atti di accertamento emessi dall’Agenzia delle Entrate. Per tale scopo, sono stati istituiti nuovi codici tributo specifici:
Inoltre, sono state soppresse alcune causali relative ad Enti Bilaterali, tra cui quelle riguardanti la Cassa Assicurativa per il rischio vita, Enti Bilaterali artigianato e formazione professionale.
Sono stati aggiornati diversi aspetti in ambito fiscale e catastale. Per il primo semestre 2025, i tassi di interesse di mora sui pagamenti in ritardo sono fissati al 11,15% per la vendita di prodotti generici e 15,15% per gli alimenti deteriorabili. Inoltre, è previsto che i fogli di mappa catastale siano disponibili gratuitamente online, tranne che per le Province di Trento e Bolzano, con modalità specifiche di accesso. Con la completa digitalizzazione saranno attivi nuovi servizi online, tra cui la consultazione del registro delle partite catastali e la voltura catastale web, per facilitare l’accesso e la gestione delle pratiche catastali.
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