Nessun aumento per frutta e verdura ai mercati: il Centro Agroalimentare smentisce i rialzi
Il presidente del Centro Agroalimentare di Roma spiega quali sono le ragioni delle oscillazioni dei prezzi nei prodotti ortofrutticoli
l costo di alcuni generi alimentari è aumentato. Ma non c’è motivo di preoccuparsene. Il Centro Agroalimentare di Roma getta acqua sul fuoco. Non siamo in presenza di un’impennata dei prezzi. La situazione, fanno sapere dal CAR, è sotto controllo.
“Stiamo monitorando con molta attenzione i prezzi all’ingrosso dei prodotti ortofrutticoli e le notizie allarmistiche che si stanno diffondendo in questi giorni non corrispondono al vero. Sono delle fake news. Siamo in presenza di oscillazioni dei prezzi dovuti alla domanda e all’offerta e a qualche criticità nei trasporti” ha chiarito Fabio Massimo Pallottini, direttore generale del CAR.
Ci sono alcuni prodotti, il cui costo è generalmente contenuto, che hanno subito un lieve aumento. E’principalmente imputabile alla stagionalità. E’ il caso da esempio di cavolfiori e broccoli per i quali, il maggior costo, “è normale in questo periodo dell’anno perchè stiamo andando verso la fine della campagna del prodotto locale”ha chiarito il direttore del Centro Agroalimentare di Roma.
Discorso simile si può fare per quel genere di frutta, come le mele e le arance, che abbonda in inverno. Si tratta di “prodotti frigoconservati dopo la raccolta” ha chiarito Pallottini e “quindi la maggiore richiesta determina una diminuzione delle scorte”. Discorso che ad esempio non vale per le fragole che “al momento ancora non registrano aumento e c’è buona disponibilità di prodotto”.
Il direttore generale del Centro agroalimentare romano, analizza uno per uno i principali prodotti ortofrutticoli che, dal CAR, finiscono poi sui banchi di mercati e supermercati. “Prezzi più o meno stabili per le patate, per le quali c’è maggiore mercato. Per le cipolle bianche, rosse e dorate anche lievissimi rincari ma sempre determinati dalla maggiore richiesta. Anche le zucchine, sia scure che romanesche, sono in aumento, a causa dello sbalzo termico degli ultimi giorni. Prima però venivano vendute a prezzo molto basso, ora sono tornate al prezzo di mercato. Le carote locali invece risultano stabili”. In definitiva non c’è motivo di preoccuparsi. I prezzi sono cambiati rispetto a qualche settimana fa, come avviene ogni anno durante il passaggio da una stagione ad un’altra. Ed in questo processo il Coronavirus, per una volta, non ha particolari responsabilità.“
FONTE: http://www.romatoday.it/attualita/coronavirus-frutta-verdura-prezzi-aumentati-car-.html