Mercati rionali di Roma: il ritorno ad un’economia di prossimità

I romani riscoprono la freschezza dei prodotti e la cordialità degli operatori tra i banchi dei mercati rionali: il punto nell’analisi condotta da CORIDE e riportata da “Il Messaggero”

I mercati rionali tornano ad essere punto di riferimento per la spesa dei romani, dopo le numerose difficoltà indotte dall’emergenza sanitaria. L’anno appena trascorso fa infatti registrare dati incoraggianti per i 4092 operatori attivi sul territorio: a confermarlo è l’ultima analisi sui mercati rionali diffusa da CORIDE, apparsa su Il Messaggero del 9 gennaio 2022.

I dati, rilevati sui 119 mercati della Capitale, indicano un aumento del 2,1% del volume d’affari che ritorna così ai livelli pre-Covid. Il Mercato Testaccio registra l’incremento maggiore, pari al +16,3%, seguito dal Mercato Tuscolano III (+13,9%). Una ventata di ottimismo, che però non elimina le preoccupazioni di molti operatori che risentono delle continue restrizioni e chiusure.

Il comparto agroalimentare è in prima fila nella ripresa

In particolare, molti operatori sottolineano il successo dei prodotti “pronti a cuocere”, sempre più diffusi nella spesa quotidiana che premia anche il clima familiare del mercato di quartiere.

Alla varietà dei prodotti si integrano servizi su misura, adeguati alle esigenze dei clienti e orientati a rendere i mercati rionali di Roma veri e propri luoghi da vivere; infatti, sempre dall’analisi si evince come a sostenere la ribalta sia anche il percorso evolutivo intrapreso dagli operatori attraverso differenti iniziative come:

• le aperture serali del Mercato Latino previste dalla prossima primavera e in collaborazione con l’Associazione Artigiani delle Carni; 
• la consegna a domicilio, un servizio che continua ad essere essenziale per alcune fasce della popolazione.

I mercati rionali si dimostrano dunque attivi e capaci di contrastare la concorrenza della GDO.

Ma all’impegno degli operatori deve affiancarsi una maggiore e concreta presenza istituzionale. Come evidenziato dal Direttore CORIDE Francesco Morozzi, bisogna “restituire loro il pregio che meritano e questo si fa in tre mosse: indicendo nuovi bandi pubblici con istruttorie più brevi e snelle, coinvolgendo maggiormente le cooperative degli operatori, garantendo la manutenzione straordinaria delle strutture” (Il Messaggero, 9 gennaio 2022).

I mercati rionali devono essere per la neoeletta Giunta Capitolina un impegno reale, orientato alla valorizzazione dell’immenso patrimonio che rappresentano a livello socioeconomico e funzionale, con la finalità di rendere questi luoghi urbani un’opportunità concreta di sviluppo economico e culturale per la città di Roma.

Fonte: Mercati Rionali, la rivincita: i romani tornano ai banchi, Il Messaggero, 9 gennaio 2022