ROMA L’emergenza Coronavirus cambia il calendario del fisco, in tutta Italia. L’Agenzia delle Entrate ha riepilogato le nuove scadenze fissate dal decreto del governo per fronteggiare l’emergenza. In particolare è previsto lo slittamento a settembre per la presentazione del 730 e la misura riguarda circa 20,5 milioni di contribuenti. Di questi 8,1 milioni sono pensionati e 12,4 milioni dipendenti. La proroga dei termini delle Certificazioni Uniche al 31 marzo favorirà invece 4,3 milioni di sostituti d’imposta (datori di lavoro e enti pensionistici). Si tratta in realtà dell’anticipo di un anno – suggerito all’esecutivo dallo stesso direttore dell’Agenzia Ruffini – del calendario che sarebbe dovuto entrare in vigore dal 2021.
Sono stati quindi prorogati i termini di alcune scadenze fiscali in tutto il territorio nazionale: in particolare slitta dal 7 al 31 marzo 2020 il termine entro cui i sostituti di imposta devono trasmettere la Certificazione Unica e dal 28 febbraio al 31 marzo quello entro cui gli enti terzi devono inviare i dati utili per la dichiarazione precompilata. Viene anche prorogato al 5 maggio 2020 – dalla precedente data del 15 aprile – il giorno in cui sarà disponibile per i contribuenti la dichiarazione precompilata sul portale dell’Agenzia. Infine, passa dal 23 luglio al 30 settembre 2020 la scadenza per l’invio del 730 precompilato. Tra le altre scadenze, slittano dal 28 febbraio al 31 marzo le comunicazioni enti esterni (banche, assicurazioni, enti previdenziali, amministratori di condominio, università, asili nido e veterinari).
Intanto, con il via libera del Garante della Privacy, può finalmente partire, da luglio, la lotteria degli scontrini, il gioco messo a punto dal governo per cercare di ridurre l’evasione fiscale. La strategia è semplice: stimolare i consumatori a chiedere gli scontrini agli esercenti in cambio della possibilità di vincere premi in denaro. Il meccanismo prevede due tipologie di lotteria: la prima è quella normale per chi paga con banconote e monetine, la seconda è la zero contanti per chi effettua gli acquisti cashless, che avrà i premi maggiori e vedrà la dea bendata baciare anche gli esercenti. La lotteria normale prevede una estrazione annuale da 1 milione e tre premi mensili da 30 mila euro. Quella senza cash ha invece un premio annuale da 5 milioni per l’acquirente e di 1 milione per l’esercente (tutti e due i premi legati allo stesso scontrino).
Mensilmente, invece, ci sono 10 premi da 100 mila euro per i cittadini e da 10 mila per i negozianti. Le modalità dei premi mensili cambierà poi dal 2021. La lotteria classica vedrà 7 premi settimanali da 5 mila euro, mentre per la cashless sono previsti 15 premi da 25 mila euro per i cittadini e altrettanti da 5mila euro per gli esercenti. L’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione un portale la nel quale il giocatore potrà inserire i propri dati ottenendo un codice lotteria di otto cifre che potrà essere consegnato ai negozianti al momento dell’acquisto. Questo servirà a non fornire i propri dati al negoziante ma a consentire al fisco di raggiungere il vincitore. Già perché sarà possibile controllare sul portale l’eventuale vincita anche se, in ogni caso, il fisco raggiungerà il vincitore con una raccomandata oppure sulla con posta certificata. Le vincite sono esentasse e cii saranno poi 90 giorni di tempo per incassare.