Lo rivelano i dati della Camera di Commercio: in tutto il Lazio sono 53 mila i punti vendita di prima necessità aperti, con 82 mila lavoratori sul campo
E’ quanto si rileva da una elaborazione nazionale di Unioncamere e InfoCamere sui dati del Registro delle imprese delle Camere di Commercio. Nel Lazio, infatti, si concentra il maggior numero di discount a livello nazionale: 363 con quasi 4mila dipendenti. La Regione è anche al secondo posto per diffusione di ipermercati (90 con quasi 2mila lavoratori) e al terzo posto, dopo Campania e Sicilia, per presenza di supermercati che sono ben oltre 2.500 con più di 21mila lavoratori.
In generale, per oltre il 70% le aperture sono concentrate a Roma e provincia, con 17mila punti vendita alimentari, e più di 3.600 fra farmacie, parafarmacie ed esercizi per la vendita di prodotti sanitari e per l’igiene personale. I punti vendita autorizzati all’apertura, nel dettaglio, sono 5.400 a Latina, 4.700 a Frosinone, 3.100 a Viterbo e 1.400 a Rieti.
L’approvvigionamento alimentare è assicurato nella Regione da oltre 2.600 iper e supermercati, da 8mila minimarket e discount, da 13.600 esercizi al dettaglio, per un totale di quasi 45mila occupati. Questi esercizi di vicinato coprono in media il 56% dei punti vendita alimentari aperti, con quote che arrivano al 59% a Rieti e Viterbo.
La distribuzione di farmaci, articoli sanitari e prodotti per l’igiene è assicurata da quasi 4.900 punti vendita, che occupano complessivamente 12.400 lavoratori.