Rendere le città più belle. A questo punta il «bonus facciate» previsto dalla Legge di bilancio 2020 (legge 160/2019, art. 1, commi da 219 a 224) e che ha portato la detrazione dalle imposte sui redditi dal 50 al 90% della somma spesa. Ora, però, c’è una novità che riguarda gli immobili in possesso di imprese individuali, società ed enti commerciali. L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 2 del 14 febbraio 2020 ha fatto marcia indietro rispetto alla risposta data nell’ottobre scorso in cui faceva distinzione tra i soggetti che applicano il principio di competenza e quelli che applicano il criterio di cassa (le persone fisiche che pagano i lavori di ristrutturazione con bonifico parlanet) nello stabilire il periodo d’imposta relativo all’agevolazione. Per i soggetti che conseguono reddito d’impresa, ha spiegato l’Agenzia, la detrazione del 90% della spesa sostenuta nel 2020 riguarda il periodo di imposta dell’anno in corso indipendentemente dalla data di avvio dei lavori (il principio di competenza, appunto). In soldoni, la spesa detraibile si considera sostenuta alla data di fine lavori.